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10

Set

2011

Microsoft: in Windows 8 previsto anche Hyper-V

Le tecnologie di virtualizzazione Hyper-V saranno disponibili in MIcrosoft WIndows 8.

 

Anche oggi il blog dedicato allo sviluppo di Windows 8 ci svela qualche interessante dettaglio sul prossimo sistema operativo di casa Microsoft. L'argometo del giorno riguarda la virtualizzazione e il post è firmato da Mathew John - program manager Hyper-V team -, con l'immancabile introduzione di Steven Sinofsky. Il presidente della divisione Windows e Windows Live di Microsoft tiene a precisare che il blog BUILD nasce per discutere dello sviluppo di Windows 8 e non le caratteristiche finali del prodotto, quindi con questa puntualizzazione intende smorzare all'origine alcune critiche pubblicate tra i commenti dei post precedenti.

 

 

Torniamo rapidamente alla notizia e all'argomento del giorno: in Microsoft Windows 8 saranno implementate le tecnologie Hyper-V di Microsoft, quindi per la prima volta saranno disponibili su un sistema operativo destinato a desktop, notebook e non solo. Hyper-V è la tecnologia di Microsoft fino ad oggi disponibile su soluzioni server per la creazione e gestioni di macchine virtuali.

 

 

La disponibilità di Hyper-V consente a sviluppatori e amministratori di sistemi di utilizzare direttamente sul proprio PC di lavoro virtual machine, senza quindi la necessità di utilizzare soluzioni di terze parti. La novità potrebbe anche avere risvolti più ampi raggiungendo anche l'utente finale che fino ad ora non ha mai avuto reali contatti con soluzioni virtualizzate.

Per implementare Hyper-V su Windows 8 Microsoft è alle prese con la risoluzioni di problemi non da poco. Mathew John spiega che rispetto alle soluzioni ad oggi disponibili sui server si è dovuto lavorare sulla parte di Hyper-V che si occupa della gestione di rete, in particolare per l'utilizzo di schede wireless.

Con le dovute semplificazioni e in estrema sintesi la questione da risolvere è la seguente: supponiamo di avere due o più macchine virtuali in esecuzione con Hyper-V e che ognuna di esse abbia almeno un'interfaccia di rete. Ad ogni interfaccia di rete viene associato un MAC address che sarà trasferito in ogni pacchetto di dati. Nel caso di una soluzione server con interfaccia ethernet l'utilizzo di un NIC in  promiscuous mode rende possibile la comunicazione delle schede virtuali con il mondo reale, ma altrettanta flessibilità non è offerta dai NIC utilizzati per la connezzione Wi-Fi che supportano solo singoli MAC address nei pacchetti.

 

 

La soluzione trovata al momento prevede l'integrazione di Microsoft Bridge collocando tale componente tra il Wi-Fi NIC e il virtual switch.

Nelle note di Sinofskysi legge anche che d'ora i post sul blog dedicato a Windows 8 verranno pubblicato con minor frequenza, ma l'attenzione è ovviamente rivolta alla conferenza MIcrosoft dedicata agli sviluppatori in programma tra non molti giorni.

 

Fonte: hwfiles.it

 

 

 

 

 
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