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Interfaccia SATA più veloce forse a metà di quest'anno
Seguendo la normale roadmap tracciata agli albori del SerialATA, è attesa per quest'anno la presentazione del terzo step in chiave prestazionale, ovvero i 6Gb/s.

Gli appassionati ricorderanno come l'interfaccia SerialATA nacque con diversi intenti, il più importante dei quali fu quello di affancare per poi sostituire la Parallel ATA giunta ormai al capolinea evolutivo. Era questa l'interfaccia principale con cui collegare hard disk e unità ottiche al PC, con un limite teorico prestazionale di 133MB al secondo nello stadio di maggiore evoluzione.

Il primo step dello standard SerialATA, oltre ad introdurre nuovi cavi sia per il traffico dati che per l'alimentazione, fu quello di innalzare leggermente il limite teorico di banda, portandolo a 150MB/s o 1,5Gb/s che dir si voglia (i due valori, non certo linearmente identici in termini di bit o byte, vengono approssimati per indicare la medesima interfaccia). Non un grande passo, certo, ma del tutto in grado di reggere il flusso dati da e verso gli hard disk di quel periodo.

Abbiamo poi assistito all'aggiungersi man mano di caratteristiche come il Native Command Queuing, il tutto per adeguarsi a nuove caratteristiche e tecnologie che venivano man mano introdotte nelle successive generazioni di dischi rigidi. Adeguamenti che hanno portato anche all'introduzione di un nuovo limite in termini di banda passante, portato a 3Gb/s - 300MB/s, ovviamente retrocompatibile anche con unità di generazioni precedenti.


Secondo Engadget il 2009 (nel secondo trimestre, per la precisione) sarà l'anno in cui assisteremo al terzo step in chiave prestazionale dell'interfaccia SerialATA, con il passaggio ai 6Gb/s - 600MB/s, seguendo coerentemente la roadmap che il consorzio SATA-IO indicò qualche tempo fa. In aggiunta a questo, sembra che vedrà la luce anche una nuova funzionalità chiamata Power over eSATA, che dovrebbe permettere di alimentare unità esterne attraverso il solo cavo eSATA, con voltaggi sia da 5V che di 12V. Un bel vantaggio questo, che permetterebbe di collegare con un solo cavo i dischi esterni, senza ricorrere ad alimentatori o a cavi provenienti dall'alimentatore.

Il nuovo limite prestazionale per l'interfaccia potrà sembrare un po' esagerato, ma è anche vero che i più recenti Solid State Drive ad alte prestazioni vantano transfer rate prossimi ai 250MB al secondo. Un valore, questo, fin troppo vicino ai 300MB/s dell'interfaccia SerialATA attuale, anche in considerazione del fatto che si tratta di un dato teorico che fotografa la migliore delle situazioni possibili.


Fonte: hwupgrade.it

 
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