17 Gen 2011 |
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L'abbandono di H.264 da parte di Google prevede anche la realizzazione di plug-in tali da incentivare l'utilizzo di WebM.
La decisione di Google nel voler abbandonare H.264 in Chrome ha sollevato parecchie discussioni che per il momento non tendono a calare di tono. Google ha ufficialmente dichiarato che intende focalizzare le proprie risorse nei confronti di WebM, soluzione open, lasciando da parte H.264 il cui utilizzo prevede anche il riconoscimento di royalty. Mike Jazayeri, Product Manager dell'azienda di Google, ha affermato che proprio l'obbligo di dover corrispondere delle royalty a terzi genera problemi nell'assumere decisioni sul piano tecnologico: le variabili economiche potrebbero prendere il sopravvento sulle pure scelte tecniche. È questo in sintesi il concetto su cui Google dice di basare la propria scelta.
Firefox e Opera al momento non supportano H.264, e se a questo elenco aggiungiamo il nome di Chrome possiamo immaginare come anche in futuro la situazione sia destinata a non mutare in modo considerevole. Google è fiduciosa nei confronti di HTML video e di WebM, ma per incentivare l'adozione di queste soluzioni intende realizzare plug-in per attivare il supporto a WebM in Internet Explorer 9 e Safari.
Fonte: hwfiles.it
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