26 Dic 2009 |
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Pubblicare nomi di file e cartelle considerati immuni ad ogni tipo di malware non farebbe altro che incoraggiare la creazione di nuovi tipi di malware.
L'ingenuità di Microsoft renderebbe la vita più semplice ai compilatori di codice malevolo: l'azienda di Redmond, indicando nel suo sito di supporto quali file, cartelle ed estensioni escludere da scansioni antivirus per ottimizzare le prestazioni del computer, offrirebbe loro informazioni preziose. Lo spiega con un post sul suo blog un esperto di Trend Micro, azienda che si occupa di cybersicurezza.
Il discorso sarebbe molto simile per i controller di dominio di Windows Server 2003 e Windows 2000: anche in questo caso Microsoft si sarebbe dimostrata avventata nell'elencare pubblicamente quelli che sembrano dei porti sicuri. Nonostante non ci siano pericoli immediati, specificano gli esperti, è possibile che i cybercriminali riescano a trovare il modo di tramutare suggerimenti per l'ottimizzazione del sistema in vulnerabilità.
Fonte: punto-informatico.it |