Microsoft Windows 7 su piattaforma ARM per i netbook? |
Le piattaforme ARM offrono requisiti di risparmio energetico molto interessanti. Potrebbero trovare posto sui netbook con Microsoft Windows 7?
Un argomento che sempre più spesso suscita l'interesse dei lettori più attenti e degli addetti ai lavori è il possibile utilizzo di piattaforme ARM per realizzare dei pc, e in particolare dei netbook. I processori ARM, con tecnologie assai diffuse sugli smartphone e dispositivi mobile simili, offrirebbero interessanti risultati in termini di risparmio energetico. Ciò si tradurrebbe in un sensibile aumento dell'autonomia di funzionamento. Alcuni produttori di notebook hanno già manifestato il proprio interesse nei confronti delle soluzioni ARM e, probabilmente, qualche sorpresa la si potrà vedere al prossimo Computex 2009 di Taipei. Dalle poche informazioni disponibili pare che tali prodotti utilizzeranno l'hardware ARM per alcune operazioni che necessitano un accesso immediato e per le quali lo start up del PC richiederebbe troppo tempo. Per il normale utilizzo del notebook sarà invece disponibile una comune piattaforma sviluppata per notebook e netbook. Il successo commerciale dei netbook ha però sollevato un quesito ricorrente: perchè non utilizzare tecnologia ARM anche su tali prodotti e raggiungere un'autonomia di funzionamento elevata? Arstechnica propone un'interessante analisi dell'argomento soffermandosi sull'eventualità di un possibile porting di Microsoft Windows 7 per ARM. Pur non escludendo la possibilità tecnologica di effettuare tale operazione, è lecito domandarsi a quali risultati ciò porterebbe. Arstechnica taglia corto su questo aspetto e afferma che un netbook dotato di tale sistema operativo sarebbe poco più di una calcolatrice e di un dispositivo su cui eseguire il classico solitario offerto da Windows. Il problema, quindi, riguarderebbe l'ecosistema software il cui codice andrebbe pesantemente riscritto. Il paragone con la migrazione PowerPC-to-Intel effettuata da Apple può aiutare a capire la complessità dell'operazione, ma nel caso dei netbook c'è un ulteriore elemento da valutare: l'economicità del prodotto. Infatti, mentre Apple si è trovata di fronte a una scelta importante che ha coinvolto tutta la propria utenza - tra cui un'ampia compagine di professionisti legati a ben determinati applicativi software - nel caso dei netbook la situazione è ben differente.
L'utente tipico di un netbook, come confermano alcune recenti ricerche JFK, non è certo il professionista, anzi in alcuni casi questi dispositivi vengono acquistati da persone che in precedenza non possedevano un PC. Molti produttori hanno ormai abbandonato lo sviluppo di netbook basati su Linux proprio perchè il mercato non ha visto in tali pc una valida soluzione. E su tale scelta l'ampia disponibilità di software unita a un ambiente di lavoro noto e ben conosciuto hanno decretato il successo di Windows XP. Più volte i produttori di PC hanno sottolineato l'importanza dello sviluppo di interfacce grafiche dedicate per i netbook, e proprio su questo fronte Linux potrebbe offrire ampie possibilità. Con la disponibilità di netbook dotati di display sempre più grande la presenza di un'interfaccia grafica ottimizzata va indubbiamente in secondo piano. Ben diverso è però lo scenario futuro promesso da Intel e dalla piattaforma Moorestown per MID. Forse su tali dispositivi qualche alternativa a Microsoft potrebbe rivelarsi vincente ma guardando a breve termine risulta difficile ipotizzare che Microsoft si dedichi allo sviluppo di una versione di Windows 7 dedicata a piattaforma ARM. Da ciò consegue un interesse limitato da parte degli OEM che, forse, integreranno cpu ARM solo su particolari categorie di notebook. Per i netbook, con particolare riferimento alla tipologia di utente a cui questi prodotti si feriscono, è attesa una versione di Windows 7 a essi dedicata che differirà dalle altre solo per il numero di applicazioni aperte contemporaneamente. Il limite posto da Microsoft per accedere a una licenza meno costosa rispetto alle versioni standard è pari a tre programmi e in questo computo - stando alle poche informazioni fino ad ora raccolte - non vengono considerati antivirus e instant messenger. A questo quadro, e per completezza di informazione, segnaliamo questo link dove Warren East - CEO di ARM - commenta la scelta di Microsoft nel non voler supportare Windows Mobile o Windows CE su netbook dotati di piattaforma ARM.
Fonte: hwupgrade.it |