Windows 7 dice no all'AutoRun via USB |
A partire dall'imminente release candidate, Microsoft ha fatto in modo che il suo nuovo sistema operativo impedisca l'esecuzione automatica di programmi memorizzati sui drive esterni. Per contrastare la diffusione dei worm. Con l'intento di contrastare la diffusione di quei worm che, come il tristemente noto Conficker, possono contagiare un PC attraverso una chiavetta USB, Microsoft ha introdotto una nuova forma di protezione in Windows 7 che modifica il modo in cui questo sistema operativo gestisce i drive USB. Introdotta all'epoca di Windows 95, la funzione AutoRun agisce in modo molto semplice: all'inserimento di un nuovo media rimovibile Windows Explorer controlla la presenza, nella cartella radice, del file di testo autorun.inf. Quest'ultimo istruisce il sistema operativo su quale programma o file aprire e, eventualmente, quale icona e/o etichetta associare al media. A partire da Windows XP il sistema AutoRun è associato ad una funzione di più ampio respiro, AutoPlay, che semplifica la riproduzione o l'apetura automatica dei contenuti presenti sul disco rimovibile.
Sebbene Windows XP SP3 e Vista abbiano apportato diverse modifiche a queste feature, e non consentano più l'esecuzione automatica di programmi o installer senza l'autorizzazione dell'utente, oggi l'AutoRun è ancora uno dei principali vettori di diffusione dei malware: questi ultimi spesso riescono a ingannare gli utenti mascherando l'azione di esecuzione di un programma con quella di apertura della cartella. Microsoft ha così deciso di tagliare la testa al toro e, partendo dal suo prossimo sistema operativo, eliminare del tutto la funzione AutoRun per i drive USB: ciò significa che quando si collegherà al PC un dispositivo di questo tipo, nel menù AutoPlay di Seven non comparirà più la categoria Installa o esegui programma. Sarà invece ancora possibile avvalersi della funzione AutoPlay per aprire l'unità o riprodurre i file multimediali ivi contenuti.
Fonte: punto-informatico.it |